21 Lug Antincendio: la gestione dei luoghi di lavoro come da D.M. 2 settembre 2021
Il 4 ottobre 2022 è entrato in vigore il D.M. 2 settembre 2021, chiamato anche Decreto GSA, che rappresenta una pietra miliare per la sicurezza sul lavoro e la riduzione del rischio di incendio nelle strutture lavorative. È composto da 8 articoli e 5 allegati.
La gestione dei luoghi di lavoro in esercizio e in emergenza
Il D.M. 2 settembre 2021 definisce i criteri e le linee guida per la gestione dei luoghi di lavoro, sia in esercizio che in emergenza. Ciò significa che le misure di sicurezza devono proteggere i lavoratori, i visitatori e le strutture da potenziali rischi e pericoli.
Le principali aree di attenzione riguardano:
- Valutazione dei rischi: il datore di lavoro deve fare una valutazione dei rischi per identificare le fonti di pericolo e valutare il rischio di incendio.
- Formazione e informazione: il personale deve essere adeguatamente formato e informato sulle procedure di sicurezza antincendio, l’uso di attrezzature di prevenzione e l’evacuazione in caso di emergenza.
- Prevenzione e protezione: il decreto sottolinea l’importanza di adottare misure di prevenzione per ridurre al minimo la possibilità di incendi e misure di protezione per limitare la diffusione del fuoco in caso di incendio.
- Sorveglianza e manutenzione: le attrezzature e i sistemi di sicurezza antincendio devono essere sottoposti a regolare sorveglianza e manutenzione per assicurarne il corretto funzionamento.
- Piano di emergenza: deve essere redatto un piano di emergenza che specifichi le procedure di evacuazione, i punti di assembramento, i ruoli e le responsabilità del personale durante un’evacuazione. È, forse, la novità principale di questo decreto, in quanto l’obbligo della redazione del piano è esteso alle attività aperte al pubblico con presenza contemporanea > 50 persone.
Specifico servizio di prevenzione e protezione antincendio
La normativa richiede anche la creazione di uno specifico servizio di prevenzione e protezione antincendio. La creazione di uno specifico servizio di prevenzione e protezione antincendio contribuisce molto a migliorare la sicurezza nelle strutture lavorative, garantendo una maggiore prontezza e capacità di risposta.
Il servizio deve essere composto da personale adeguatamente addestrato e svolgere compiti essenziali:
- Ispezioni periodiche: per verificare le condizioni di sicurezza dei luoghi di lavoro e assicurarsi che siano rispettate tutte le norme di prevenzione.
- Formazione: il personale del servizio deve ricevere una formazione sulla prevenzione e la lotta antincendio, per essere preparato ad affrontare l’emergenza.
- Test e simulazioni: test e simulazioni di evacuazione per verificare l’efficacia delle procedure e identificare eventuali punti deboli.
- Pianificazione di intervento: piani di intervento per gestire ogni situazione di emergenza.
- Collaborazione con enti esterni: per garantire una risposta coordinata in caso di incendio.
Le novità relative alla formazione
Per quanto riguarda il percorso formativo degli addetti antincendio, le aziende vengono divise in 3 livelli di rischio: 1, 2 e 3 (anziché basso, medio e alto).
Inoltre:
- obbligo della prova pratica anche per le aziende a livello 1 (non prevista per il precedente rischio basso)
- parte teorica del corso può essere eseguita in FAD
- gli addetti agli impianti che si occupano di stoccaggio di rifiuti e/o trattamento sono a livello 3
- aggiornamento formativo ogni 5 anni
In conclusione
Il D.M. 2 settembre 2021 rappresenta un importante passo avanti nella promozione della sicurezza nei luoghi di lavoro e nella prevenzione incendi. L’adozione dei criteri e delle linee guida indicate nel decreto, insieme alla costituzione di uno specifico servizio di prevenzione e protezione antincendio, contribuirà a creare un ambiente lavorativo più sicuro e protetto per tutti i dipendenti e le persone coinvolte nelle attività lavorative. La cooperazione tra datore di lavoro, personale e autorità competenti è fondamentale per garantire il rispetto delle norme e la massima sicurezza in caso di emergenza.